Dialetti torlacchi | |
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Parlato in | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Locutori | |
Totale | 1.500.000 (2011) |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue balto-slave Lingue slave Lingue slave meridionali Lingue slave sud-orientali (?) Dialetti torlacchi |
Codici di classificazione | |
Linguist List | srp-tor (EN)
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![]() Area di diffusione dei dialetti torlacchi | |
Con il termine torlacco o torlak (in serbo e macedone: Торлачки, in bulgaro: торлашки) si indica un gruppo di dialetti slavi meridionali parlati nella zona di confine tra Serbia, Kosovo, Macedonia del Nord e Bulgaria. Secondo la lista UNESCO delle lingue a rischio, il torlacco è considerato vulnerabile.[1]
Il torlacco non è mai stato standardizzato e i suoi sottodialetti mostrano un'alta variabilità in diverse caratteristiche, cosa che li colloca come dialetti di transizione tra il ramo occidentale e quello orientale delle lingue slave meridionali; la loro esatta classificazione è tuttora oggetto di dibattito, spesso motivato più da considerazioni politiche che linguistiche. Gli accademici jugoslavi e serbi hanno tradizionalmente classificato il torlacco come una variante stocava o come un quarto dialetto serbo-croato insieme a stocavo, ciacavo e caicavo; gli studiosi bulgari lo considerano, invece, un dialetto bulgaro occidentale di transizione.
Dal punto di vista etnico, i locutori di questo gruppo dialettale, talvolta chiamati torlacchi, sono solitamente considerati serbi, bulgari e macedoni. Esistono anche piccole comunità di croati (i carașoveni) in Romania e di slavi musulmani (i gorani) nel Kosovo meridionale.[2]